Rolex GMT-Master

Il GMT-Master nasce a metà degli anni 50 dove la Pan-Am Airlines, celebre compagnia aerea che negli anni cinquanta effettuava voli intercontinentali senza scalo, si rivolse a Rolex per sviluppare un orologio in grado di indicare due fusi orari. Infatti, per evitare che a bordo dei suoi jet boeing piloti e personale di volo soffrissero di jet-lag, Pan-Am espone alla maison l'esigenza di conoscere contemporaneamente l'ora locale di arrivo e quella del luogo di partenza.

Il team che si occupò dello sviluppo del GMT-Master era guidato dal capitano Fred Libby di Pan Am e Renè P. Jeanneret della Rolex quale responsabile delle pubbliche relazioni. Il nome GMT-Master venne registrato il 21 Aprile 1955.

Nel 1954 compare sul mercato il primo modello GMT-Master la referenza 6542, che sostanzialmente era una versione profondamente modificata di un movimento Turnograph calibro 1030 (battezzato in un primo momento 1036, poi 1065 e 1066), con l'aggiunta della quarta lancetta per l'indicazione delle 24 ore. Permette la visualizzazione del secondo fuso orario grazie alla sfera aggiuntiva che, compiendo un giro completo in 24 ore, indica l'ora sulla specifica lunetta graduata da 0 a 24.

La referenza 6542 ha una cassa in tre corpi di tipo Oyster garantita per un'impermeabilità di 50 metri, quadrante nero laccato, indici luminosi al trizio, minuteria continua, gioco sfere Mercedes con lancetta aggiuntiva dotata all'estremità di un piccolo triangolo luminoso. La lunetta graduata girevole è in bachelite trasparente e presenta gli indici delle 24 ore incisi sul lato inferiore e riempiti di materiale luminoso. Sullo stesso lato c'è anche il colore: rosso per le ore diurne e blu per quelle notturne. La cassa aveva un diametro di 38mm con datario bicolore (numeri rossi e neri, alternati) posizionato ad ore 3.

La lunetta in bachelite fu causa di non pochi problemi. Prima di tutto il materiale rivelò una certa fragilità in quanto facilmente scheggiabile, ma soprattutto il problema più grande fu che i numeri della ghiera erano riempiti con una sostanza luminescente contenente trizio, materiale ottenuto come sottoprodotto della produzione di armamenti nucleari e probabilmente anche con stronzio-90, altro sottoprodotto della produzione di materiale fissile più pericoloso del trizio.

Di conseguenza, Rolex cominciò a richiamare questi modelli sostituendo le ghiere in alluminio stampato per un periodo di circa 18 mesi, poi vennero di nuovo sostituite da quelle in plastica.

La maggior parte dei 6542 hanno ad ore 6 la scritta "swiss". Esistono però anche esemplari (versione mk2) con la scritta "swiss-T < 25".

Nel 1960 la referenza 6542 venne sostituita dalla referenza 1675, che monta un calibro 1565. L'inserto della lunetta diventa definitivamente metallico, senza luminescenza risulta meno suggestivo ma decisamente più robusto. Anche in questi inserti c'è una debolezza nella coloritura, in quanto con l'esposizione al sole e all'acqua salata tende a sbiadire. Pure il supporto esterno viene modificato leggermente con una smussatura della zigrinatura.

Originariamente l'orologio era stato concepito per i piloti ma ci si rese subito conto che anche i passeggeri erano interessati a questo modello. Fu così che nel 1963 vennero quindi sviluppate le versioni in acciaio-oro ed oro giallo. La prima versione ad uscire, quella in oro referenza 6442, era senza spallette di protezione della corona, mentre la versione acciaio-oro manteneva la referenza 1675. Entrambe le versioni montavano quadrante e ghiera marrone. I classici indici al trizio, per la prima volta nella storia Rolex, si contraddistinguevano per essere circondati da piccoli anelli in oro con forma a tronco di cono.

Ci sono diverse varianti della referenza 1675: lancetta delle 24 ore con freccia standard o piccola denominata "freccino", proteggi corona standard o a punta "pointed crown guards", minuteria periferica continua o meno.

Circa dal 1975 i movimenti hanno il meccanismo "hacking", cioè la lancetta dei secondi si blocca quando la corona viene estratta per facilitarne la regolazione.

La referenza 1675, nelle sue versioni in acciaio, acciaio-oro ed oro, rimase in produzione fino al 1980.

Nel 1980 è la volta della referenza 16750 acciaio, referenza 16753 per l'acciaio-oro e referenza 16758 per la versione tutta oro che rimasero in produzione fino al 1988. Si distinguono per lo scatto rapido del datario. Fino alla metà degli anni '80 il quadrante resta simile a quello del 16750, opaco con grandi indici al trizio denominato "pallettoni", circa dal 1986, viene introdotto un nuovo quadrante di aspetto lucido, e con anelli in oro bianco attorno agli indici al trizio cosiddetto "bicchierini". I vetri delle versioni 16750 e 16752 sono plexiglass, mentre quello della versione 16758 in oro è già zaffiro.

Nel 1983 il GMT-Master viene affiancato dalla prima versione del GMT-Master II la referenza 16760, il cosiddetto "fat lady" per la sua cassa più spessa e le spallette maggiorate. Monta il calibro 3085, che introduce la regolazione indipendente della lancetta delle 12 ore perdendo però la regolazione rapida della data. Disponibile solo nella versione in acciaio, monta un quadrante lucido con la scritta "GMT-Master II" con gli indici al trizio e con anello in oro bianco. L'orologio è disponibile solo con ghiera rosso-nera, che viene introdotta per la prima volta con questo modello. La novità di questa versione è costituita dal vetro zaffiro che si presenta piatto, in luogo del tradizionale vetro plexi curvato. I nuovi vetri sono assai resistenti agli urti, e difficilmente si scalfiscono (si possono però frantumare in caso di urti particolarmente violenti).

Nel 1988 le referenze 16750 e 16760 vengono sostituite da due nuove versioni : la referenza 16700 e la 16710. La referenza 16700 con vetro zaffiro ripropone le medesime funzionalità del precedente modello, ma con un movimento cal. 3175, il quadrante rimane simile alle ultime versioni del 16750. Fino circa al 1997 gli indici luminescenti sono al trizio (scritta ad ore 6 "swiss-t < 25"). Dopo quella data vengono sostituiti con la versione "luminova" (scritta ad ore 6 "swiss" o "swiss made"). Il 16700 è disponibile esclusivamente nella versione in acciaio.

Nello stesso anno viene introdotto anche il GMT-Master II referenza 16710, che sostituisce la precedente 16760, monta un calibro 3185 e sacrifica lo scatto rapido della data con la possibilità di regolare in maniera indipendente le lancette delle 12 e 24 ore. Questa versione è disponibile anche in versione acciaio-oro referenza 16713 e oro referenza 16718. Per diversi anni le due referenze 16700 e 16710 sono state disponibili contemporaneamente finché, nel 2000, la produzione del 16700 è stata definitivamente chiusa.

Come gli altri Rolex sportivi, dal 2001 anche il GMT ha un nuovo bracciale Oyster con terminali SEL con referenza 78790A.

Dalla fine del 2003 dalle casse spariscono i fori passanti sulle anse e viene aggiunto un suffisso "T" in fondo alla referenza, circa nello stesso periodo vengono introdotti i nuovi vetri zaffiro con una micro-corona non visibile ad occhio nudo, incisa a ore 6. Nel 2005 viene introdotto l'anello "RRR" (Rolex Repeater Ring) sul rehaut e l'incisione del numero di serie sullo stesso rehaut ad ore 6. Sempre nel 2005 la produzione delle referenze 16718, 16713 e 16710 vengono progressivamente chiuse in favore delle nuove versioni 116718, 116713 e 116710.

I nuovi modelli hanno il quadrante con gli indici e le lancette dei minuti e delle ore maggiorati. In tutte le versioni, tranne in quella commemorativa in oro col quadrante verde, la lancetta delle 24 ore rossa è stata sostituita con una versione di colore verde.

La ghiera è bidirezionale, realizzata in ceramica con un nuovo carattere per la numerazione delle 24 ore e con un nuovo sistema di controllo delle 24 posizioni di rotazione. La nuova cassa ha anse più spesse, bracciale Oyster con maglie lucido/satinate e chiusura Deployant. L'anello "RRR" contiene la scritta "Rolex" ripetuta su tutta la circonferenza interna del quadrante, e dove alle ore "6" è inciso il numero di serie dell'orologio.

Monta un nuovo movimento calibro 3186, che ha esattamente le medesime funzioni del precedente calibro 3185 senza scatto rapido del datario. La differenza sostanziale tra i due sta nella regolazione del fuso sulla lancetta delle 12 ore. La regolazione sulle 12 posizioni avviene ora senza gioco, molto precisa e morbida. Altra novità del movimento è la nuova spirale "Parachrom Bleu", è di colore blu, realizzata in una lega di metalli di transizione come Niobio, Hafnium ed altri materiali. Costituita da materiali non ferrosi, insensibile ai campi magnetici e poco sensibile alle variazioni di temperatura che comporta una maggior precisione di marcia.

Fino al 2013 il nuovo GMT-Master è stato prodotto solo con ghiera in ceramica con fondo monocromatico nero e numeri ottenuti per fresatura e successiva ricopertura con un sottile strato metallico per ottenere l'effetto dorato o argentato.

A BaselWorld 2013 è stata presentata la variante con ghiera bicolore in ceramica monoblocco nero/blu referenza 116710BLNR con cassa in acciaio 904L e quadrante nero laccato. La cassa misura sempre 40 mm, il quadrante è laccato nero, mentre gli indici sono in oro bianco 18k, il bracciale ha referenza 78200, ossia un oyster in acciaio 904L che viene fornito con una comoda estensione Easylink di 5 millimetri.

Successivamente a BaselWorld 2014 è stata presentata la referenza 116719 BLRO in oro bianco che riprende la tradizionale ghiera bicolore rossa e blu "Pepsi". La nuova lunetta bicolore rossa e blu in Cerachrom è ottenuta grazie ad un processo esclusivo sviluppato e brevettato da Rolex, metodo che permette di ottenere su un unico componente in ceramica due colori diversi con tinte profonde, processo estremamente difficile da ottenere che fino a poco tempo fa era impossibile da realizzare.

Il risultato è un unico inserto in ceramica rosso dalle 6:00 alle 18:00 e blu dalle 18:00 alle 06:00. Il fatto che la lunetta sia realizzata in Cerachrom, offre un'eccezionale resistenza ai graffi, alla corrosione e resistenza ai raggi ultravioletti.

L'effetto estetico è altrettanto spettacolare e lucentezza della ceramica dona volume e migliora i colori in un modo da ricordare la lunetta in plexiglas dell'originale GMT-Master. I numeri e le tacche incise sono rivestite con un sottile strato di platino PVD processo brevettato da Rolex che ne garantisce un effetto tridimensionale e una leggibilità ottimale.

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