Il “compro oro” sbarca a Poste Italiane. Lingotti, placchette, monete e gioielli potranno essere venduti. Questo è possibile per un emendamento del decreto legge sviluppo, proposto da Enzo Ghigo del Pdl ed approvato in Senato, sancisce l’equiparazione tra Poste Italiane e le banche.
La norma consente “l’esercizio in via professionale del commercio di oro, per conto proprio o per conto terzi, secondo quanto disciplinato dalla legge 17 gennaio 2000, n. 7″. Le Poste dovranno dare comunicare della compravendita di oro all’Ufficio italiano dei cambi. Per oro l’emendamento intende oggetti in oro, dai lingotti alle monete e anche ai gioielli di famiglia, che abbiano fissate caratteristiche e purezza del metallo per ognuna delle tipologie.
Poste Italiane ha comunque sottolineato che l’intento del provvedimento non è quello di trasformarla in un “monte dei pegni“: “Il commerciare in oro per noi vuol dire possibilità di investire su questo valore come titolo”. Ma le Poste non saranno nemmeno un nuovo “Compro oro“, spiega La Stampa: “Nulla a che vedere, quindi, con i «Compro oro» presenti sulle piazze. D’altronde la legge (sempre quella, la numero 7 del 2000 all’articolo 1 comma 3) dice che «l’esercizio in via professionale del commercio dell’oro, per conto proprio o per conto terzi, può essere svolto da banche» e ora – con l’emendamento – anche da Poste. Ma occorre badare al verbo: «può». Non «deve». Poste Italiane ha questa facoltà. Che poi non intenda esercitarla al minuto, commercializzando la piccola gioielleria delle famiglie italiane, è altra questione. Ma potendo … e se le cose dovessero volgere al peggio, vai a capire”.
fonte: http://www.blitzquotidiano.it/economia/compro-vendo-oro-poste-italiane-lingotti-gioielli-famiglia-1412879/
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Questo articolo è stato pubblicato il giovedì, 6 Dicembre 2012 alle 18:07 e classificato in Compro oro, metallo, monete d'oro, Oro.