La crisi causata dal coronavirus sta facendo letteralmente vacillare le nostre economie. Gli effetti sono visibili anche nel mondo degli orologi e il suo passaggio ha già lasciato delle tracce: la fine di Baselworld sembra quasi certa, diversi concessionari hanno chiuso i battenti e in generale si registra una minore propensione agli acquisti. Alcune marche di orologi hanno dimostrato coraggio decidendo di presentare le loro novità sui propri siti internet o usando modalità alternative, mentre i colossi del settore hanno scelta la via della prudenza. Patek Philippe, ad esempio, ha deciso di fare una pausa rimandando le novità al 2021. E anche Rolex non si sa ancora cosa farà. Finora, infatti, la marca coronata ha rimandato il lancio dei nuovi prodotti a data da destinarsi. Ma quali ripercussioni potrebbero esserci sui modelli Rolex classici? La bolla dei Rolex sta per scoppiare definitivamente, o nemmeno queste circostanze riusciranno a scalfire la solidità del marchio? Dal canto nostro abbiamo deciso di approfondire la questione analizzando i dati provenienti dalla piattaforma online di Chrono24.
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Il 2017 è l’anno in cui Rolex presenta per la prima volta una complicazione lunare del modello Cellini, qualcosa che i fan aspettavano dagli anni ’50. E, come ci si aspetterebbe da casa Rolex, questa rivisitazione moderna non è solo una complicazione a fasi lunari, è un segnatempo astronomicamente accurato e preciso. Questo Cellini Moonphase è l’erede legittimo delle eccellenti referenze 6062 e 8171.
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Ecco la nuova versione, presentata a Baselworld 2018, del nuovo Cosmograph Daytona. In questo modello la lunetta è sostituita da un dégradé di 36 zaffiri taglio baguette nei fantastici colori dell’arcobaleno, la cassa presenta 56 diamanti taglio brillante incastonati su anse e protezione della corona e al posto dei classici indici troviamo undici zaffiri taglio baguette, ognuno dello stesso colore della gemma corrispondente presente sulla lunetta. Con un metodo messo a punto da Rolex, i contatori del cronografo sono in Gold Crystals rosa, materiale ricavato tramite cristallizzazione di una lega di oro rosa.
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Le voci erano vere… ecco l’attesissimo Rolex GMT-Master – referenza 126710BLRO con lunetta Pepsi e bracciale Jubilé in acciaio inossidabile. Il nuovo GMT ha sempre la stessa ghiera bidirezionale bicolore (rosso e blu) che lo caratterizza da tempo, con disco Cerachrom graduato 24 ore e quadrante nero con indici luminosi. Quindi, cosa c’è di nuovo in questo orologio? Beh, prima di tutto ha un bracciale Jubilé, che oggi come oggi viene utilizzato solo sui modelli Datejust attuali. Il bracciale è realizzato in Oystersteel con chiusura Oysterlock (chiusura pieghevole e maglia di prolunga rapida Easylink di 5 mm ideale per le calde giornate estive). Ma le notizie più importanti su questo orologio sono il calibro 3285 un nuovissimo movimento di ultima generazione.
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Il Rolex Daytona Ref. 6239, noto come “Paul Newman” di proprietà del leggendario attore Paul Newman è stato venduto a New York durante l’asta di Phillips in associazione con Bacs & Russo, per 17,8 milioni di dollari da un bidder anonimo al telefono dopo una lotta durata 12 minuti che ha fissato un nuovo record per la vendita di un orologio, infatti la stima iniziale era di circa 1 milione di dollari.
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Quest’anno a Baselworld 2017, Rolex ha introdotto tre nuove versioni del modello Oyster Perpetual Cosmograph Daytona nelle versioni in oro giallo (Ref. 116518LN), bianco (Ref. 116519LN) e Everose 18 ct. (Ref. 116515LN). Queste declinazioni, sono dotate del nuovo bracciale innovativo Oysterflex in elastomero rinforzato da una lama metallica, e con una lunetta in ceramica monoblocco Cerachrom. Questi nuovi modelli combinano alta tecnologia e classe, continuando la tradizione leggendaria di questo cronografo. Infatti la lunetta nera ricorda il disco nero in plexiglass del modello del 1965.
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Per il 50° anniversario, Rolex ha introdotto il nuovo Sea-Dweller con referenza 126600, versione un po’ diversa rispetto a qualsiasi modello precedente, infatti il nuovo Sea-Dweller è disponibile con cassa in acciaio da 43mm, diventando così il più grande modello sub dal 1967.
Vale la pena notare che da 2009 al 2014, Rolex non ha prodotto nuovi modelli fino all’introduzione del Sea-Dweller 4000. Il nuovo modello è dotato di lunetta girevole unidirezionale graduata da 60 minuti con disco Cerachrom nero praticamente antiscalfitture e inalterabile.
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1. Rolex GMT-Master II – Ref. 116710BLNR – ‘Batman‘
Nel mondo dei Rolex anche un minimo dettaglio può ispirare un nuovo soprannome. I colori nero e blu della lunetta in ceramica del GMT-Master II sono spesso associati con il supereroe Batman. Questo orologio, introdotto nel 2014, è stato anche soprannominato ‘The Dark Knight‘ e ‘Bruiser‘.
Omega durante Baselworld 2016, ha presentato il nuovo Speedmaster CK2998 Limited Edition che è una versione aggiornata del classico modello Speedmaster CK2998. Questa nuova versione monta un movimento a carica automatica calibro 1861 che fu il movimento leggendario del primo Moonwatch.
Rispettando la tradizione questa limited edition conserva le classiche lancette alpha rodiate utilizzate per ore e minuti, la cassa in acciaio inossidabile con anse simmetriche e tre contatori blu scuro. Il cromatismo viene ripreso dalla lunetta con scala tachimetrica, dal cinturino in pelle e dalla minuteria.
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Per presentare le sue tre prime innovazioni importanti nel campo della tecnologia del Silinvar, materiale derivato dal silicio, Patek Philippe ha prodotto per l’occasione di ciascun lancio un Calendario Annuale con calibro automatico 324 S IRM QA LU. Questi speciali orologi «Patek Philippe Advanced Research» sono stati proposti in edizioni limitate da 100 a 300 pezzi, tutte e tre esaurite al momento stesso della loro presentazione.
Per la rivelazione del suo nuovo meccanismo Oscillomax, coperto da 17 brevetti e domande di brevetti riguardanti l’insieme dei componenti, Patek Philippe ha optato invece per il leggendario calibro automatico 240 ultrapiatto con calendario perpetuo.
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